Print this page
Monday, 20 July 2015 00:00

LES BALLETS JAZZ DE MONTREAL

Written by 
Rate this item
(1 Vote)
LES BALLETS JAZZ DE MONTREAL LES BALLETS JAZZ DE MONTREAL goldstar

Arriva a Verona come una primavera Les Ballets Jazz de Montréal, come un vento fresco che il linguaggio del corpo attende, ormai libero dalla grammatica del proprio peso.

Les BJM - compagnia canadese di danza contemporanea e jazz - va in scena al Teatro Romano con uno spettacolo carico di eleganza, intima energia e fisicità dinamica, sulle musiche di Philip Glass, Paul Baillargeon (noto per le colonne sonore di Star Trek) e un iconico mix dal jazz a canzoni popolari israeliane. Nello spazio teatrale, che si riduce e si amplia come una lente, si sviluppano tre movimenti, tre coreografie firmate Cayetano Soto, Rodrigo Pederneiras, Barak Marshall.

ZERO IN ON è l'esordio delicato di due corpi lunghi pieni di grazia, che ci invitano ad afferrare quell'energia vitale che rende tutti liberi creatori del proprio destino: nella curva dei gesti, nelle mani che cercano, nella scoperta dello spazio in un tempo così breve da non esistere.

ROUGE è il battito tribale, la danza poderosa di una umanità primitiva, scandita dalla naturale forza di onde e tuoni, urla animali, che ci portano dentro a un respiro lungo come un mantra: ode alla capacità di ripresa, al vigore, alla resilienza.

HARRY è più teatro che danza, è la messa in scena della quotidianità che si ripete, nel desiderio di appartenenza, nell'identificazione dell'io, nella ricerca dell'amore: lo scoppio di un palloncino rosso, la morte di Harry, il suo funerale, l'arte di essere umani nell'avvicendarsi di romanticismo, onore, dissimulazione, stupidità... "Love is stupid" she said.

Tre movimenti che mostrano la meraviglia della vita, una straordinaria energia, la storia dell'uomo che è in tutti noi e il continuo imparare a riposizionare noi stessi, costante ricerca che caratterizza Les Ballets Jazz de Montreal "always on the move".

Un sabato sera in cui il pubblico si è lasciato trasportare da tutto questo, dalle mani che vibravano, dallo sfondo rosso senza fronzoli, dai corpi abitati da sensualità e potenza, che alla fine molti si saranno detti: "vorrei poter ballare".

Read 5045 times Last modified on Sunday, 18 October 2015 15:22
La Redazione

Latest from La Redazione

Related items