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Wednesday, 18 November 2015 18:08

LE VISIONI FUTURISTE DI MICHAEL NAJJAR

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Michael Najjar, gravitation entaglement, 2014 Michael Najjar, gravitation entaglement, 2014

La galleria d’arte “Studio la Città” in Lungadige Galtarossa 21 ospita la mostra personale dell’artista tedesco Michael NajjarOuter Space”, una raccolta video e fotografica avveniristica e totalmente incentrata nel rapporto tra la Terra e lo spazio, nel progresso della tecnica, nella proiezione dell’uomo verso l’Universo.

Il nome “Outer Space” definisce in modo esatto il cuore del progetto di Najjar: in un’epoca dove le distanze tra i continenti terrestri si sono assottigliate, le fotografie e i video testimoniano e rappresentano la volontà di esplorazione di un “Nuovo Mondo”, di un nuovo spazio, dove l’artista non si limita a essere un semplice osservatore ma sperimenta in prima persona una vera e propria preparazione come astronauta nei centri di formazione aerospaziale in Germania, negli USA e in Russia.

Dalle sue esperienze Najjar trae quattro video che “illuminano” il contrasto tra la pesantezza della materia e la leggerezza del cielo, tra la forza di gravità e l’aspirazione umana ad abbattere i propri limiti.

Il primo, “spacewalk”, mostra l’artista nell’ingombrante tuta spaziale, immerso in 5 milioni di litri d’acqua, che effettua la prova di “camminata lunare”: un liquido amniotico extraterrestre,  collocato a una lontananza siderale dalla realtà, come suggerisce la vista del pianeta Terra da un oblò, piccolo e distantissimo.

“equilibrium” è la caleidoscopica e vertiginosa ripresa effettuata da un velivolo, “skyfall”  filma l’artista nel lancio da un aereo da una altezza di 10.000 metri: le immagini intendono riprodurre gli effetti che il corpo deve affrontare nella sfida alle leggi della fisica, con un tocco artistico.

Di natura diversa è “orbital cascade_57-46”, che si focalizza sul problema dei detriti accumulatisi attorno all’orbita terrestre, dal 1957 fino ai giorni nostri: gli scarti della ricerca umana avvolgono la Terra e impattano tra loro, creando nuovi frammenti e mettendo in pericolo le future missioni spaziali.

La galleria fotografica presenta dei fermo immagine che rivelano i vari aspetti della ricerca umana lanciata nello spazio: il perfezionamento della tecnica, rappresentato da grandiose stazioni astronomiche e il fallimento che inevitabilmente si accompagna alla sperimentazione delle nuove tecnologie; l’ultima teoria del “Big Bounce” sulla nascita del nostro Universo e la sua fine con il collasso della via Lattea e la galassia Andromeda; i deserti del Cile visti come i desolati paesaggi marziani e la nascita di nuovi ecosistemi extraterrestri per una futura colonizzazione.

 

La mostra “Outer Space” apre al visitatore una finestra sul futuro e sulle invenzioni dell’umanità, in attesa di un viaggio cosmico,  ricerca continua di una risposta alle domande sulla nostra identità; disponibile al pubblico fino a data prorogata del 5 dicembre 2015

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Laura Montagnani, Verona

Laureata in Lettere e aspirante tuttologa, mi appassionano la dialettica e i forti contrasti: l’elitario e il popolare, la tradizione e il progresso, i racconti umoristici e i romanzi russi. Sono sempre molto interessata all’attualità e ai fenomeni di costume di una società in continuo movimento. Credo infatti che nelle espressioni culturali (e non) del mondo in cui viviamo, sia possibile ritrovare di noi stessi, in modo a volte sorprendente. 

Website: www.radiogarda.fm

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