JOHN BUTLER TRIO CHIUDE TENER - A - MENTE E CONQUISTA IL VITTORIALE
Siamo ormai tutti ben abituati a vedere il “Mondo dall'alto”, con un semplice scroll del mouse in quella diavoleria di Google Earth. Immaginiamo per una volta di arrivare così in alto, tanto da poter vedere Australia Europa e America in un colpo solo, ma con gli occhi dell'anima. E grazie alla Musica.
Tutto ciò è potuto accadere all'Anfiteatro del Vittoriale nell’ultimo appuntamento live di Tener – A - Mente 2015 con John Butler Trio.
Oltre due ore di concerto, bellezza pura di suono e di intenti. Fondono e plasmano insieme sonorità australi e boreali, la forza della tradizione rurale con il meglio della musica anglosassone.
John alterna le sue chitarre acustiche ed elettriche, con banjo, ukulele e lap steel. I brani sono melodici e ritmati, cantati o solo strumentali, e che sia country, o rock, celtic o blues, reggae o folk in 6/8, è la magia bluegrass che zampilla in tutto il repertorio, squillante, ricco e pieno di vitalità.
Il cantautore si scusa di non sapere l'italiano ma è consapevole che la sua musica andrà ben oltre alle parole. Accade così che ci si trovi a viaggiare nel tempo e nello spazio, attraversare le stagioni, “surfare” un'onda dell'oceano, o sorvolare lande e praterie. Cieli immensi, il sole e il buio, l’arsura e il temporale, tutti gli elementi naturali sono a portata di immaginazione.
Completano il trio Grant Gerathy (batteria, percussioni e voci) e Byron Luiters (basso, contrabbasso, tastiere e voci).
Caratteristica costante è la ricerca di tutte le molteplici declinazioni del suono, ma sempre con gusto e totale padronanza dell’effetto, che anche nei momenti di maggiore energia e intensità non perde mai di misura e definizione.
Standing ovation sulla scia di Ocean, solo strumentale di 12 minuti sulla 12 corde. Le potenzialità dello strumento e del pensiero si inseguono e si scoprono a vicenda. Non è più tecnica. E' sperimentazione libera e mai caotica, il virtuosismo si eleva alla pura emanazione di gioia.
Stupisce ed emoziona in una serata straordinaria grazie alla location del Vittoriale e l’organizzazione sempre perfetta.
La scaletta:
Cold Wind
Mystery Man
Better Than
Anything
Bullet Girl
Fire In The Sky
Used To Get High
Pickapart
Ocean
Blame It On Me
Grooving Slowly
Ragged Mile
Don’t Wanna
Zebra
Bis:
Losing You
Funky Tonight
Livin’ In The City