top
Italian Chinese (Simplified) Croatian Danish English Finnish French German Norwegian Polish Portuguese Russian Spanish Swedish

Thursday, 10 April 2025 10:08

VINITALY 2025 FRA ALLARMISMI E POSITIVITÀ| RADIO GARDA Featured

Written by 
Rate this item
(105 votes)

Giampietro Comolli esperto di economia del vino, comunicazione enogastronomica e marketing agroalimentare. Laureato in Scienze Agrarie e in Economia Politica Agraria Europea è andato per Radio Garda al Vinitaly 2025 ecco le sue impressioni.

Il grande evento del vino italiano (e non solo) si è chiuso oggi dopo 4 giorni di kermesse ricca di decine e decine di eventi e incontri in tutti i padiglioni e in tutte le circa 4000 cantine presenti.

In sintesi brutale, Vinitaly è andato meglio di Prowein, almeno nei numeri delle presenze di addetti ai lavori direttamente impegnati nel business del vino, direttamente e indirettamente. Düsseldorf aveva fatto segnare un certo calo di interesse e partecipazione.

Eppure l’edizione veronese di quest’anno segna comunque un calo di presenze. Si circolava meglio in tutti i padiglioni, anche di domenica. Come al solito, un gran numero di giornalisti – più o meno – che scrivono di vino italiano e non solo, ma soprattutto un exploit mai visto di influencer, tiktoker, onlyfanser.

Passando in sala stampa, davanti al banco caffè – con la solita gentilezza dello staff e dei ragazzi diversamente abili – sostavano diversi giovani tra i 20 e i 30 anni, soprattutto donne, perennemente connesse e intente a fotografare (soprattutto se stesse). Evidentemente supporter di imprese vitivinicole che si affidano a queste nuove figure per valorizzazione, promozione e attrazione.

Sembra però che i commenti degli imprenditori che hanno investito in questi servizi siano deludenti: «grande delusione», si dice. Domanda provocatoria: credevano che qualche foto potesse far vendere molte bottiglie?

Un’altra figura molto presente è stata quella del wine educator – un termine ormai sempre più diffuso. Ma cosa dicono i sommelier o chi ha seguito corsi biennali con Veronelli, AIS, FISAR, FondazioneS, ONAV?
I wine educator sono mentori, agevolatori al consumo, facilitatori della conoscenza del vino? Sembrerebbe di no. Ma questo è il contorno del mondo del vino oggi, che resta un comparto economico-produttivo con ben altre esigenze e che richiede competenze professionali consolidate.

Soprattutto ora, aprile 2025, con la “bomba dei dazi”, come detto da più di uno nei diversi padiglioni. Qualcuno ha addirittura parlato di “caduta libera del vino” e “imprese sull’orlo della crisi”.

Personalmente, resto convinto che i dazi siano uno strumento errato nello scambio commerciale e nell’economia: generano distorsioni e ricadute sulle imprese. Un aumento di 2 euro su una bottiglia da 10 euro alla dogana non cambia molto nel breve, ma diventa pericoloso nel tempo, se si somma a inflazione e calo della domanda, senza un accordo di filiera tra produttori, importatori e distributori, soprattutto negli Stati Uniti.

Il problema non è il dazio in sé – trattandosi di un solo paese – ma quando ogni passaggio di bottiglia fa lievitare il prezzo fino a 50 euro sullo scaffale, per speculazioni e mancanza di accordi.

Accanto a questi allarmi, ci sono stati anche segnali positivi, sia economici, che istituzionali e legislativi.

Nota importante: due Commissari europei, invitati dal governo italiano, hanno espresso posizioni nuove rispetto al passato.

  • Oliver Varhelyi, commissario alla salute, ha dichiarato che un calice di vino al giorno non fa male, in linea con la dieta mediterranea.

  • Christophe Hansen, commissario all’agricoltura, ha affermato che il nuovo “pacchetto vino” dell’UE terrà conto della crisi economica e sosterrà le imprese vitivinicole.

Questo è coerente con le richieste dell’Osservatorio OVSE, tra cui:

  • revisione delle norme UE sui vincoli agli aiuti di Stato

  • sblocco dei fondi europei

  • modifiche ai piani PNRR

Un cambio di impostazione straordinario per una UE forse non più dipendente dalle imposizioni tedesche.

Abbiamo assaggiato diverse bevande No-Lo italiane. Il mercato è in crescita, ma serve chiarezza: no alla parola “vino”, sì a etichettature chiare, bottiglie diverse, niente tappo di sughero.
I prodotti migliori derivano da mosto d’uva, soprattutto da bacche rosse morbide o bianchi aromatici.

Novità importante: parte finalmente un corso post-laurea per formare quadri e dirigenti di consorzi, associazioni e imprese vinicole. Il settore ha bisogno di figure preparate globalmente, dal diritto agrario al commercio internazionale, in grado di tutelare, promuovere e innovare.

Infine, uno sguardo ai dati di mercato.
Trend positivi per:

  • vini bianchi tranquilli, profumati e asciutti

  • spumanti, soprattutto Prosecco, seguiti da Franciacorta, Trento e Alta Langa

  • rosati in crescita, se di qualità
    In calo invece:

  • frizzanti e passiti

  • rossi giovani e riserva, tranne le etichette premium 

Tutto in un mercato nazionale dove il prezzo al consumatore fa oggi la vera differenza.

Read 3026 times Last modified on Thursday, 10 April 2025 11:47

News

  1. Real Time
  2. Culture
  3. Music
next
prev

ON AIR

Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background

MEDIAPARTNER DI

RADIO GARDA FM - MEDIAPARTNER DI NOTE IN VILLA

RADIO GARDA FM - MEDIAPARTNER DI NOTE IN…

28-07-2023

LA CORSA IN ROSA | RADIO GARDA MEDIAPARTNER

LA CORSA IN ROSA | RADIO GARDA MEDIAPART…

15-07-2024

OPERAFORTE CINEFESTIVAL| RADIO GARDA MEDIAPARTNER

OPERAFORTE CINEFESTIVAL| RADIO GARDA MED…

15-03-2024

WebCam

Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background

About Us

 

 

 

 

RADIO GARDA ® è un operatore di rete da 0 a 30 mhz assegnatario delle risorse frequenziali in Onde Medie 1512 KHz: Nord, Centro e Sud Italia - 1494 KHz Nord, Centro e Sud Italia - 1314 KHz - 621 KHz, rilasciate dal MIMIT (ex Ministero dello Sviluppo Economico).

 

RADIO GARDA ® iscrizione al REGISTRO OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE (R.O.C.) N.26398 

 

RADIO GARDA ® fornitore di contenuti per la trasmissione radiofonica digitale n.29, rilasciata dal MIMIT (ex Ministero dello Sviluppo Economico) per le zone di: Verona, Trento, Brescia, Mantova, Vicenza, Padova e le provincie limitrofe. (DAB+)

 

RADIO GARDA ® è socio fondatore della Prima Associazione Italiana di Editori in Onde Medie OMItaliane ®

Dove siamo

Showcases

Background Image