Alla rassegna "Tener-a-mente Oltre" del Festival del Vittoriale non poteva mancare Richard Galliano, musicista, compositore e virtuoso della fisarmonica e del bandoneon (fisarmonica inventata dal musicista tedesco Heinrich Band. Indispensabile nelle orchestre di tango argentine).
La location, variata a seguito delle avverse condizioni del tempo presso il Teatro di Villa Alba, a poche centinaia di metri dal Vittoriale e il caldo non hanno deluso il “tutto esaurito”.
Da molti considerato l'erede di Astor Piazzolla, proprio da quest'ultimo, ha ricevuto l'imput di "riscoprire le sue origini francesi, portando alla luce il New Musette come Piazzolla aveva fatto con il Tango Nuevo".
Ciò che contraddistingue il lavoro di Galliano è l'unicità delle sue composizioni e interpretazioni, spaziando in per generi e stili di musica.
L'atmosfera unica che la fisarmonica riesce a creare, è resa ancora più intensa dall'impronta che Galliano riesce dare alle sue interpretazioni.
Un live che potremmo definire “Richard Galliano solo”, ancora più minimalista e profondamente intenso, che ha “donato” al pubblico emozioni e atmosfere forti, dal tango argentino alle melodie francesi e mediterranee, ai ritmi brasiliani con ballads e tocchi di valzer fino al tango Nuevo di Piazzolla.
La set list ha visto l'esecuzione dei brani: "Aria", "Chat Pitre", "Fou Rire", "Tango Pour Claude", "Barbara", "La Valse a Margaux", "Aurore", "Libertango", "Oblivion", "Sertao", "Odeon", "Lili", "Love Day".
Come sempre l'organizzazione del Festival del Vittoriale nonsi è lasciata intimorire dagli inconvenienti dell’ultimo minuto, dando esempio di assoluta efficienza e professionalità.