La rassegna Classici del Teatro Camploy di Verona, ha come mission quella di valorizzare artisti eccellenti che hanno saputo creare un connubio innovativo tra musica classica e moderna.
E’ Remo Anzovino compositore e pianista ad aprire la rassegna, considerato fra gli esponenti più affermati e innovativi della musica strumentale contemporanea.
Per l'occasione, il musicista friulano di origini napoletane, ha presentato e suonato il suo quinto album pubblicato nel settembre 2017 dal titolo "Nocturne" - Sony Classical, a 5 anni di distanza dal precedente.
L'esecuzione in piano solo ha visto Anzovino dare un'impronta intimista al concerto, coinvolgendo il pubblico in una sorta di viaggio interiore, nel quale le certezze acquisite vengono messe in discussione e le abitudini si connotano di un carattere unico seppur nel loro continuo ripetersi.
La costante ricerca contraddistingue l'opera dell’artista, capace di un linguaggio musicale trasversale ed emozionale al tempo stesso, un viaggio multisensoriale che trasporta naturalmente l’ascoltatore verso l’inconscio.
L'album "Nocturne" è stato registrato tra Tokyo (JVC Victor Studio, Londra (Abbey Road), Parigi (Les Saint German) e New York (Brooklyn Recording) conferendo all'opera un'essenza cosmopolita.
Nella scenografia minimalista, un pianoforte, monitor sagomanti e fumo artificiale, il titolo di ogni brano appariva visibile su un totem luminoso: "Manhattan 5 am", "Canto alla durata", "Estasi", "Nocturne in Tokyo", "Cammino nella notte", "Galilei", "Miss You", "Storm", "Empty House", "Igloo", "Hallelujah" "Universi" "I'm not leaving", "Isgtanbul", "Valse pour une femme", "No smile (Buster Keaton), "Still Raining", "The stars", il bis "Tabù" e "Metropolitan".
Le scelte artistiche del Teatro Camploy si distinguono, come sempre, per la loro eccezionalità e organizzazione.