L'appuntamento dedicato alla musica sinfonica del Teatro Ristori di Verona ha avuto come protagonisti l' Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, direttore Eivind Gullberg Jensen con il violinista Stefan Milenkovich.
Una serata unica che inizia alle 20.30 con la straordinaria Die Hebriden (Fingal’s Höhle), op. 26 di Felix Mendelssohn-Bartholdy a seguireil Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 di Ludwig van Beethoven sul palco insieme all’orchestra entra Stefan Milenkovich con il suo violino, riesce a far vibrare con intensità l’intero teatro. Un talento indiscusso quello Di Stefan, un enfant prodige che inizia lo studio del violino a 3 anni, a 5 inizia a suonare in orchestra e a 16 aveva già collezionato 1000 concerti.
I bis non mancano: il primo dedicato al grande Fritz Kreisler con Recitativo e scherzo, il secondo, Eugène Ysaÿe, violinista e compositore belga,con la Sonata per violino solo op. 27, n ° 2 "Jacques Thibaud", entrambi per violino solo.
Dopo l’intervallo la serata è dedicata interamente a Felix Mendelssohn-Bartholdy con Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 “Scozzese”, scritta dall’autore tra il 1829 e il 1842, dedicata alla regina Vittoria ed eseguita per la prima volta a Lipsia nel marzo del 1842.
Un’esecuzione magistrale quella del maestro norvegese Eivind Gullberg Jensen, classe 1972, che ha saputo dare l'impronta briosa ed estroversa all'esecuzione dell’intero concerto grazie all’orchestra l'Orchestra Haydn, nata nel 1960 su iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento con il sostegno dei finanziamenti ministeriali del Fondo unico per lo spettacolo (Fus).
Un appuntamento del Teatro Ristori che ha visto il quasi esaurito e tra cui moltissimi giovani.